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Il segmento testuale Dino Perrone Compagni è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 11Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 612

Brano: [...]lle squadre fasciste, anche se due di essi (Lei li e Giuseppe Morelli) furono assassinati nei corso del 1921.

Il tentativo di piegare le forze popolari piombinesi, favorito dalla grave crisi che aveva colpito l’industria siderurgica (alla fine dei 1921 l’Ilva rimase chiusa per oltre sei mesi), si intensificò nel 1922: nel gennaio vennero assaltate le sedi di diverse organizzazioni operaie; il 25 aprile una spedizione squadrista, capeggiata da Dino Perrone Compagni, dovette essere respinta dagli Arditi; il 21 maggio cadde l'anarchico Landino Landi. Nel giugno 1922 la resistenza popolare venne stroncata: in seguito alla morte del fascista Giuseppe Salvestrini, ucciso dagli stessi squadristi che ne addossarono la responsabilità alla sinistra, i fascisti diedero l’assalto al Comune e distrussero tutte le sedi dei partiti operai. In un clima di violenza sanguinaria i fascisti uccisero barbaramente Attilio Landi (fratello di Landino) e Amadio Lucarelli.

Negli anni successivi numerosi militanti antifascisti, anche in seguito alla critica situazione occupaz[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 662

Brano: [...]anticipata al 1921 la somma dei voti socialisti e comunisti (rappresentati in due liste separate) calava al 66% mentre il Blocco Nazionale (fascista) raggiungeva il 16,57% e i popolari (cattolici) ottenevano il 15,60%.

L’attacco fascista

Costretti a starsene alquanto nascosti e mimetizzati fra gli ex combattenti fino alla primavera del 1922, ma sempre sostenuti dal padronato locale e protetti dalle squadre d’azione fiorentine capeggiate da Dino Perrone Compagni (v.) i fascisti sestesi poterono muovere apertamente all’attacco dopo la grave sconfitta subita dai ceramisti della Manifattura di Doccia nel lungo sciopero di gennaiomarzo di quell’anno. Se le prime azioni terroristiche, culminate neH’omicidio del sedicenne Roberto Ceccherini (18.5.1921), erano

state compiute dagli squadristi appositamente calati da Firenze, i fascisti sestesi non furono da meno ed emularono i loro camerati con la squadra d’azione « Riscossa » che il

26.4.1922, in una proditoria aggressione notturna contro tre operai, uccise il giovane Dino Parenti, membro di una nota [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 634

Brano: [...]quadristi delle frazioni Luco Mugello e Grezzano (Borgo San Lorenzo) nel 1922

scana. A Firenze (v.), tra il 27 febbraio e il 4.3.1921 si svolsero durissimi scontri. Nel primo giorno i fascisti assaltarono la Camera del lavoro e, in quella stessa occasione, trucidarono il comunista Spartaco Lavagnini (v.), segretario del Sindacato ferrovieri.

Socialisti, comunisti g anarchici uniti tentarono inutilmente di opporsi alle squadre capeggiate da Dino Perrone Compagni (v.), Tullio Tamburini e Amerigo Dumini (v.), appoggiate da carabinieri ed esercito, con l'impiego di cannoni e mitragliatrici contro le sedi e i quartieri popolari.

A Siena (v.) agivano le squadre di Giorgio Alberto Chiurco (v.) e Rino Daus; a Carrara (v.) quella di Renato Ricci (v.) ; a Pisa quella di Sandro Carosi il quale, tra le sue altre imprese, un giorno uccise un uomo (Pietro Pardi) in un'osteria di Filettole solo per dimostrare ai camerati la propria abilità con la pistola.

Il 17.4.1921, nel corso di una spedizione in vai di Chiana, i fascisti si presentarono a Foiano (v.), ma[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 381

Brano: [...]tera popolazione agricola si schierò contro i fascisti: furono istituiti posti di blocco nelle campagne e alle porte della città, come pure al suo interno.

Per contro, anche i fascisti fecero una specie di mobilitazione generale: dalla Spezia, dall’Avenza e da altre località toscane ed emiliane partirono gruppi che composero una colonna di 500600 squadristi, alla cui testa si trovavano personaggi già tristamente noti come Amerigo Dumini (v.), Dino Perrone Compagni (v.) e il capo squadrista Banchelli. Fra i due schieramenti stavano le autorità locali e le forze dell’ordine, cioè il vicecommissariato di P.S. e la tenenza dei carabinieri, la sottoprefettura locale e la prefettura di Genova.

II 20 luglio un telegramma del sindaco socialista di Sarzana, avvoca

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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Dino Perrone Compagni, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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